Il 2023 è sicuramente l’anno dei record per i falchi pescatori italiani. Il numero degli involi ha in effetti eguagliato quello del 2022 (12), ma per i dati che abbiamo a metà ottobre la situazione sembra molto migliore per quanto riguarda la sopravvivenza.
Lo scorso anno sui dodici involati avevamo 2 morti sicure, una probabile, 4 con GPS che non trasmettevano e 5 sicuramente vivi (3 lo sono ancora oggi).
Per gli involati 2023 non abbiamo morti né accertate né presunte abbiamo 2 GPS che non trasmettono e 10 sicuramente vivi.
Esaminiamo la situazione nido per nido
Parco Maremma Nido SP1
1 involato
Mina Femmina. Spostamenti modesti attualmente è nel medio tratto del fiume Ombrone in Provincia di Grosseto
Riserva Naturale regionale Diaccia Botrona
1 involato
Celine Femmina. Lo spostamento più spettacolare: dopo non essersi mai allontanata più di poche centinaia di metri dal nido il 24 settembre è partita e no stop la mattina dopo era già in Tunisia, avendo volato solo sul mare ha attraversato il Sahara algerino fino a raggiungere il Mali il primo Ottobre. Si è poi avvicinata alla costa atlantica ed attualmente è sul fiume Senegal che segna il confine tra lo stato omonimo e la Mauritania, nei pressi di un parco nazionale che si chiama “Santuario nazionale degli uccelli”, un nome che è tutto un programma.
Oasi WWF Orti Bottagone
3 Involati
Bobo Maschio. Dopo qualche giro toscano a corto raggio verso nord e una capatina nell’Arcipelago toscano (Elba e Pianosa) è partito verso sud e il 15 agosto Edd ha raggiunto ii laghi costieri del parco nazionale del Circeo. Dopo un passaggio sull’isola di Ponza e una a Castel Volturno (nel giro di due giorni) è tornato nuovamente nei laghi del parco del Circeo dove si trova ancora oggi
Bertè Femmina. È partita verso nord facendo la costa toscana poi tutta la Liguria fino ad arrivare in Costa Azzurra poi è tornata indietro facendo lo stesso percorso al contrario, dall’oasi ha tagliato per l’arcipelago toscano, Elba e Pianosa, poi Corsica fino al sud-ovest della Sardegna. Da lì dopo un tentativo verso sud e quindi verso l’Africa è tornata indietro e si è fermata negli stagni di Oristano dove è tutt’ora
Benji maschio. Anche lui ha seguito la rotta di Bertè, Toscana e liguria, però non ha passato il confine italiano e tornata indietro ha proseguito verso Orbetello frequentando però assiduamente il medio corso del fiume Albegna dove si trova tutt’ora
Oasi WWF di Orbetello
2 Involati
Omega maschio. Partito verso sud molto presto, il 2 di agosto, facendo tutta la costa tirrenica 4 giorni dopo ha passato lo stretto di Messina, proseguito lungo la costa nord della Sicilia per arrivare l’8 agosto nel Trapanese dove ha stazionato anche nell’oasi WWF di Trapani in un una sorta di tour delle Oasi WWF. È tutt’ora nel trapanese e la zona che frequenta maggiormente è la riserva naturale regionale “Isole dello stagnone di Marsala”
-Ox Maschio. A differenza del “fratello”non si è mai allontanato dal nido più di 25 chilometri frequentando, come Bobo, assiduamente il medio corso dell’Albegna.
Nido Riserva Naturale Statale Duna Feniglia
2 involati
Fiordaliso femmina. Il gps ha cessato di funzionare il 13 di Agosto. Nel breve periodo intercorso dall’involo era sempre rimasta in zona al massimo raggiungendo la punta ovest dell’Argentario. È stata comunque osservata ripetutamente ed in buona salute dai Carabinieri forestali della riserva naturale fino ai primi di settembre. E incredibilmente ai primi di giugno il segnale GPS riprende e ci avvisa che Fiordaliso era ed è in Marocco!
Freddy Maschio
Il 16 agosto è partito verso sud e 3 giorni dopo ha raggiunto il fiume Tanagro, in Campania, nel tratto che scorre all’interno della riserva naturale regionale foce Sele-Tanagro, Da allora è sempre rimasto in zona con qualche puntata nell’area costiera del parco del Cilento
Nido Parco regionale di Porto Conte
3 Involati
Patty Femmina. Dopo aver lasciato la zona nido l’11 d’agosto ha effettuato un giro di 5 giorni per la Sardegna ovest e sud, rientrando il 16. Il 29 è ripartita decisa verso sud fino alla punta sud occidentale da li con un strana tratta obliqua verso sud est ha volato tutta la notte fino ad entrare in Tunisia da capo Bon. La mattina successiva ha proseguito verso sud ovest entrando in Algeria, ma, a differenza di Celine quando è arrivata nei pressi del Sahara, il primo di settembre, ha, prudentemente, invertito la rotta per tornare sulla costa nei pressi di Annaba dove si trova tutt’ora.
Prince Maschio. È stato il primo dei 3 nati a porto Conte a lasciare la zona nido, il 29 di Luglio dopo un tour per la Sardegna da Nord a Sud l’8 di agosto è arrivato in una zona umida a sud di Olbia dalla quale si è mosso molto poco e dove è ancora presente.
Pavarotti Maschio Purtroppo il GPS ha smesso di funzionare il 31 di Luglio, quando era ancora in zona nido e grazie alla telecamera istallata nello steso abbiamo potuto verificare nei giorni successivi che stava bene volava regolarmente e di tanto in tanto tornava al nido.
2023, All