Dopo 42 anni il Falco pescatore (Pandion haliaetus) ha di nuovo nidificato sul suolo italiano (2011). Nel 2002 prese il via il Progetto di ricostituzione di una popolazione nidificante di falco pescatore nel Parco della Maremma, grazie ad una collaborazione con il Parco Regionale della Corsica. Nel 2006 ha avuto inizio la seconda fase del progetto, con le traslocazioni di giovani individui prelevati dai nidi in Corsica. La prima straordinaria nidificazione nel 2011 nel Parco della Maremma è stata il frutto dell’incontro tra un maschio proveniente dalla Corsica, cresciuto ed involato nel Parco, e una femmina non conosciuta.
Nel 2014 si è aggiunta la nidificazione nella vicina palude della Diaccia Botrona, Riserva Naturale nei pressi di Castiglione della Pescaia e nel 2015 le coppie sono diventate due. Nel 2018 la sorpresa nella Riserva Statale e Oasi WWF Laguna di Orbetello e nel 2019 anche nell’Oasi WWF di Orti Bottagone. Nel 2020 il bellissimo e inaspettato ritorno in Sardegna con una coppia e nido nelle falesie del Parco Regionale di Porto Conte. Nel 2021 un altro ritorno incredibile, nell’Isola di Capraia, Parco Arcipelago Toscano, una coppia si è costituita e ha deposto uova, non schiuse (maschio proveniente da Corsica e femmina sconosciuta).